INSONNIA

Insonnia: cos’è

 L’ insonnia è un disturbo del riposo notturno che può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno. I principali tipi di insonnia, che possono presentarsi anche assieme, sono i seguenti: 

1) insonnia associata a difficoltà di addormentamento; 
2) insonnia associata a risvegli notturni frequenti ma brevi; 
3) insonnia associata a uno o più risvegli prolungati; 
4) insonnia associata a risveglio mattutino precoce. 

L’ insonnia può essere transitoria (cioè della durata di qualche giorno), a breve termine (2-3 settimane), oppure cronica (un mese o più). Le cause sono soprattutto psicologiche, ma non vanno trascurati i casi di insonnia dovuti a patologie organiche, per esempio ipertiroidismo o disturbi digestivi. 
 

Insonnia : che cosa vuol dire 

In molte tradizioni antiche, il sonno è paragonato a una “piccola morte” che avviene ogni giorno della nostra esistenza e di cui non è possibile fare a meno, poiché senza di essa ne andrebbe della vita stessa. In questa analogia tra sonno e morte si può rintracciare il simbolo centrale dell’ insonnia, ossia la difficoltà a “morire ogni giorno”, ad accettare cioè l’alternarsi del giorno e della notte, di cui hanno assoluto bisogno sia il corpo che la mente per potersi rinnovare. Infatti, in questo modo, è come se la persona non permettesse al sonno/morte di mettere in atto la rigenerazione dell’intera persona. 

L’ insonnia rappresenta quindi la difficoltà di accettare che gli eventi della giornata trascorsa ci lascino, la forte resistenza a perdere momentaneamente il nostro Io, il nostro stato cosciente, inteso come vigilanza e controllo sulla realtà. Se dunque addormentarsi equivale in qualche modo ad assentarsi “dalle cose che accadono”, si può comprendere come la persona che soffre d’ insonnia sia fortemente attaccata alla sua dimensione cosciente, a ciò che è e a ciò che fa durante il giorno. Per questo motivo, molti insonnicercano di addormentarsi accompagnati da una luce accesa o dal sottofondo di radio o televisione: per continuare a “sentire” e quindi a “essere”, a sentirsi vivi. 

Nell ’insonnia un ruolo importante è giocato dalle paure inconsce. La più frequente è il timore di entrare in un mondo sconosciuto, buio e misterioso, qual è quello notturno, lunare, dove si incontrano passivamente le ombre e le profondità dell’anima. Ciò significa che la persona ha perso  familiarità con la propria dimensione interiore. Di conseguenza viene meno il contatto con le proprie parti nascoste di cui la notte è il simbolo.

Un altro significato dell’ insonnia (in particolare della difficoltà di addormentamento) riguarda la sensazione di non aver vissuto pienamente durante la giornata appena trascorsa: troppe azioni fatte in modo automatico e mai per il proprio piacere. Così, non dormendo, si vuole prolungare la giornata per avere ancora possibilità di esprimersi. 

Sulla base di questo senso generale, ogni tipo di insonnia si presta a una lettura più specifica. 

Insonnia e difficoltà nell’addormentamento: 
Il vissuto del giorno non vuole farsi da parte. La persona non riesce o non vuole fermare l’attività mentale e mettere da parte gli eventi appena trascorsi. Non vuole affidarsi neanche alle capacità rigeneranti e risolutive della notte. Come dimostrato infatti da recenti studi, durante il sonno il cervello può risolvere da solo molti problemi che ci affliggono. Il detto “dormiamoci sopra” è quindi in gran parte veritiero, ma chi soffre diinsonnia non riesce a trarne beneficio. 

Insonnia e risvegli notturni: 
I contenuti profondi emergono alla coscienza. La persona sta reprimendo, o rimandando, l’incontro con importanti temi della propria vita, relativi al quotidiano e/o all’esistenza nel senso più ampio. I contenuti che questo insonne vuole evitare sono costituiti principalmente da ansie rispetto a un appuntamento, decisioni da prendere, conflitti da risolvere, bisogni di cambiamento, fantasie rimosse di tipo sessuale, creativo, ma anche aggressivo, di vendetta o di rabbia. 

Insonnia e risveglio mattutino precoce: 
Ansia di affrontare una nuova giornata. La persona si ritrova sveglia, con la mente più che mai attiva, focalizzata soprattutto sugli impegni della giornata che ha davanti. Di solito, la vita quotidiana è molto stressante e la giornata eccessivamente carica di impegni o di compiti sgradevoli. In questo caso non si tratta del prorompere dell’inconscio nella coscienza, come negli altri tipi di insonnia, ma è invece la coscienza stessa che interrompe il sonno. È il tentativo di tornare desti il prima possibile per riprendere a controllare interamente la realtà e le situazioni.